CCLXXXIII Discolorato ài, Morte, il piú bel volto

Discolorato ài, Morte, il piú bel volto
che mai si vide, e i piú begli occhi spenti;
spirto piú acceso di vertuti ardenti
del piú leggiadro et piú bel nodo ài sciolto.
In un momento ogni mio ben m'ài tolto,
post'ài silentio a' piú soavi accenti
che mai s'udiro, et me pien di lamenti:
quant'io veggio m'è noia, et quant'io ascolto.
Ben torna a consolar tanto dolore
madonna, ove Pietà la riconduce:
né trovo in questa vita altro soccorso.
Et se come ella parla, et come luce,
ridir potessi, accenderei d'amore,
non dirò d'uom, un cor di tigre o d'orso.