CCLII In dubbio di mio stato, or piango or canto,

In dubbio di mio stato, or piango or canto,
et temo et spero; et in sospiri e 'n rime
sfogo il mio incarco: Amor tutte sue lime
usa sopra 'l mio core, afflicto tanto.
Or fia già mai che quel bel viso santo
renda a quest'occhi le lor luci prime
(lasso, non so che di me stesso estime)?
O li condanni a sempiterno pianto;
et per prendere il ciel, debito a lui,
non curi che si sia di loro in terra
di ch'egli è 'l sole, et non veggiono altrui?
In tal paura e 'n sí perpetua guerra
vivo ch'i' non son piú quel che già fui,
qual chi per via dubbiosa teme et erra.