CXV In mezzo di duo amanti honesta altera

In mezzo di duo amanti honesta altera
vidi una donna, et quel signor co lei
che fra gli uomini regna et fra li dèi
et da l'un lato il Sole, io da l'altro era.
Poi che s'accorse chiusa da la spera
de l'amico piú bello, agli occhi miei
tutta lieta si volse, et ben vorrei
che mai non fosse inver' di me piú fera.
Súbito in allegrezza si converse
la gelosia che 'n su la prima vista
per sí alto adversario al cor mi nacque.
A lui la faccia lagrimosa et trista
un nuviletto intorno ricoverse:
cotanto l'esser vinto li dispiacque.