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Eritrea: scheda informativa per visitatori temporanei
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Aggiornamento al 22.10.2001

I. Documentazione necessaria per l’accesso al Paese, vaccinazioni e formalità valutarie

PASSAPORTO valido per almeno sei mesi.
VISTO OBBLIGATORIO – Il visto viene rilasciato presso l’Ambasciata Eritrea a Roma e presso il Consolato a Milano. Occorre consegnare due fotografie, riempire un formulario e pagare una tassa di 60.000 – 80.000 Lire.
NESSUNA VACCINAZIONE OBBLIGATORIA
DICHIARAZIONE VALUTARIA AL PORTO DI SBARCO – Nessuna

I. Fuso orario rispetto all’Italia

L’Eritrea è avanti di due ore rispetto all’Italia. Durante il periodo in cui in Italia è in vigore l’ora legale la differenza è di una sola ora.


II. Situazione climatica

Esistono notevoli differenze climatiche tra l’altopiano ed il bassopiano.
Sull’altopiano (Asmara) il clima è generalmente primaverile, la media annuale delle temperature non supera i 20°/25°C nei periodi e nelle ore più calde. Il periodo estivo (luglio –settembre) coincide con la stagione delle grandi piogge e nel periodo invernale (novembre –febbraio) il clima è più secco e la temperatura, nelle ore serali, può scendere fino ai 2°C.
Si può affermare che ad Asmara vi sono quattro stagioni nell’arco della stessa giornata.
Nel bassopiano orientale (Massaua) il clima è invece caldo umido e le temperature nel periodo estivo (luglio-agosto) superano regolarmente i 40°C. La temperatura media annua si aggira intorno ai 30°C. Le grandi piogge iniziano a fine ottobre e si protraggono fino al mese di gennaio.
Il bassopiano occidentale (Barentu) è soggetto invece a forti escursioni termiche giornaliere, con temperature che vanno dagli oltre 40°C di massima in estate ai 20°C di minima invernale. Il clima è secco e la pioggia rara.
Temperature elevatissime – anche oltre i 50°C - ed un clima torrido vengono infine registrate nelle Regioni del Sahel e della Dankalia (Assab).

III. Situazione sanitaria in generale

Il sistema sanitario eritreo è caratterizzato da una cronica carenza di strutture ed infrastrutture adeguate e da un basso livello di preparazione medica e paramedica. E’ pertanto sconsigliato il ricovero in ospedale, salvo casi di estrema urgenza.
Scarsa la disponibilità di farmaci.
Il paese non è coperto dalla polizza Europe assistance.
Qualsiasi rimpatrio sanitario deve avvenire tramite aerei di linea ed attualmente non esistono voli di linea diretti per l’Italia. La Lufthansa opera su Francoforte il lunedì, martedì, mercoledi’, giovedì, venerdì e sabato. L’Egyptair, la Yemenia e la Saudia effettuano collegamenti aerei bisettimanali con il nostro Paese rispettivamente via Cairo, Sana’a e Gedda; la locale Compagnia aerea Red Sea Air assicura collegamenti plurisettimanali con Dubai e Gedda.
Non esistono al momento collegamenti via mare per passeggeri.
Se si intende raggiungere le zone del bassopiano durante la stagione delle piogge si consiglia la profilassi antimalarica. Sull’altopiano, dove l’altitudine media è di 2.300 slm, non è necessario eseguire la profilassi. Si segnala infine che nel bassopiano si può contrarre la febbre “Dengue”. In questo caso si consiglia di non assumere antipiretici e di consultare un medico ad Asmara. Si consiglia l’uso di repellenti per zanzare.
In generale si raccomanda di non consumare verdure crude (salvo quelle precedentemente sterilizzate), acqua non imbottigliata e ghiaccio.
L’altopiano per la sua altitudine può risultare dannoso a viaggiatori con patologie cardiache e gravi problemi respiratori.
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IV. Situazione di sicurezza

Con l’Accordo di pace firmato nel Dicembre 2000 e la presenza di forze di pace delle Nazioni Unite la situazione di sicurezza è da ritenersi attualmente buona. Tuttavia l’aumento della povertà derivante dal conflitto si è tradotto in un incremento della criminalità comune testimoniato da furti nelle auto e nelle abitazioni e da due episodi di aggressione armata ai danni di nostri connazionali.
A seguito della recente ripresa delle relazioni diplomatiche con il Sudan è possibile recarsi nella zona di confine (Regione del Gash-Barka). E’ comunque consigliabile avvisare preventivamente le nostre Autorità in loco e tenere conto delle difficoltà climatiche e logistiche derivanti dal viaggio (circa 8 ore) nonché del pericolo di recrudescenza delle attività dell’ opposizione armata sudanese.
E’ possibile visitare i maggiori centri urbani: Asmara, Massaua, Decameré, Mendefera e Cheren, i quali non presentano particolari controindicazioni dal punto di vista della sicurezza.
Sono da evitare invece le zone di confine con l’Etiopia, nelle quali opera la Forza di interposizione delle Nazioni Unite.
Eventuali spostamenti verso la regione dancala, dovranno essere adeguatamente organizzati, alla luce del clima torrido della zona e delle difficoltà logistiche e di comunicazione. Si consiglia di evitare, ancora per il momento, viaggi turistici nel Paese.
A coloro che dovessero recarsi in Eritrea, si consiglia di contattare anticipatamente l'Ambasciata d'Italia ad Asmara e comunque segnalare la propria presenza all'arrivo per eventuali consigli.

V. Suggerimenti e consigli

Per gli spostamenti fuori dai centri urbani si consiglia di utilizzare dei fuoristrada a noleggio, con autista. E’ bene non abbandonare le piste tracciate per possibile presenza di mine.
Per visitare l’Arcipelago delle Dahlak è necessario ottenere la preventiva autorizzazione del locale Ministero delle Risorse Marine (il cui costo si aggira intorno ai 20 USD al giorno). Le isole costituiscono infatti riserva naturale e pertanto e severamente vietata la pesca (subaquea ed al traino).
Più in generale vengono sconsigliati gli spostamenti notturni al di fuori delle aree urbane .

VI. Normative usi e costumi locali.

Le lingue veicolari sono l’inglese, l’italiano e l’arabo.
Le principali religioni sono quella cristiano-copta e musulmana .
La popolazione eritrea è pacifica ed è composta prevalentemente da agricoltori e pastori.
Prima di scattare foto occorre chiedere l’autorizzazione dei soggetti interessati, ciò vale in particolar modo per la regione del bassopiano orientale (Massaua) a maggioranza musulmana.
Sono inoltre severamente vietate le riprese fotografiche e video di installazioni militari, caserme della polizia, porti ed aereoporti.
Particolarmente severa la legislazione locale in materia di stupefacenti, diffusione di materiale pornografico e reati sessuali. Assolutamente vietata l’esportazione di reperti archeologici.
Consigliato, per la donna, un abbigliamento consono alla sensibilità locale, in particolare nella Regione del bassopiano orientale (Massaua) a maggioranza musulmana.

VII. Indicazioni per operatori economici

· Oltre all’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata d’Italia
· prefisso dall’Italia 002911 (Tel. 120160 – 121852, Fax 121115 - e-mail: ieaca@eol.com.er)
gli operatori economici possono rivolgersi al Centro per gli Investimenti eritreo (Tel. 118124, Fax: 124293) ed alla Camera di Commercio di Asmara (Tel. 121589, Fax 120138).

VIII. Indirizzi e recapiti telefonici utili

AMBASCIATA D’ITALIA – ASMARA
Wodago Alì Street n. 1
· Prefisso telefonico dall’Italia 002911
Tel. 120160 – 120213 – 120914
Fax 121115
e.mail iea@eol.com.er
sito web www.ambitalia.org.er (Si suggerisce la consultazione).

SCUOLA MATERNA “M . MONTESSORI” – Tel. 200395
SCUOLA ELEMENTARE “M. BUONARROTI” – Tel. 125798, Fax 121576 - e.mail itelem@eol.com.er
SCUOLA MEDIA “A.VOLTA” e LICEO “G. MARCONI” – Tel. 120505, Fax 121061 - e.mail italasm@.eol.com.er
CASA DEGLI ITALIANI – Tel. 122266
N.B.
Gli avvisi turistici del Ministero degli Affari Esteri per i viaggiatori temporanei che si recano all’Estero sono basati su informazioni ritenute affidabili dal Ministero e disponibili alla data della loro pubblicazione.
Gli avvisi hanno lo scopo di offrire delle indicazioni a quanti si accingono a preparare o iniziare un viaggio all’estero. Gli avvisi tuttavia, non possono e non vogliono sostituirsi alla decisione individuale di effettuare o meno un viaggio.