. Progetto Mani Tese n. 1866 . |
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Ubicazione: Distretto di Afabet Responsabile: Settore Home Economics del Ministero dell’Agricoltura eritreo Nome del Progetto: Corso di formazione e introduzione di piccolo allevamento e uso di energia solare nella conduzione familiare per le donne del distretto di Afabet Importo: £ 132.000.000 Il progetto ha già ricevuto finanziamenti da: Regione Emilia Romagna: 60.000.000 Comitato di Solidarietà con il popolo Eritreo: 30.000.000 Il contesto Il distretto di Afabet comprende una vasta zona della regione del Northern Red Sea. Si tratta di una zona semiarida, abitata in buona parte da una popolazione musulmana seminomade, di allevatori/coltivatori, che si spostano all’interno del distretto a seconda del regime stagionale delle piogge. Il distretto comprende 54 villaggi e 15 zone amministrative. La popolazione totale è di circa 97.500 persone, raggruppate in poco più di 25.700 famiglie. Attualmente la zona è interessata dalla siccità che ha colpito vaste aree del Corno d’Africa. Ospita inoltre un campo per 24.000 sfollati dal Gash-Barka, una delle regioni eritree maggiormente interessate dal conflitto con l’Etiopia. La presenza massiccia di questi nuovi abitanti temporanei aumenta di molto il carico umano sul fragile ecosistema del territorio e limita l’uso delle già esigue risorse normalmente a disposizione degli autoctoni. La siccità e la presenza del campo profughi rendono particolarmente importante sostenere la popolazione del distretto di Afabet, fornendo opportunità formative ed input economici che possano servire a recuperare le opportunità di reddito, ma in molti casi di sopravvivenza, così drasticamente limitate. Mani Tese è presente nel campo degli sfollati di Afabet, come Ong responsabile per il rifornimento idrico e con progetti di sostegno all’educazione e alle attività familiari delle donne; questo facilita il monitoraggio del progetto, anche in itinere. All’interno del campo Mani Tese collabora già con le animatrici rurali del Ministero dell’Agricoltura che realizzeranno il progetto. Beneficiari Beneficiarie del progetto saranno le donne e le loro famiglie. E’ un dato riconosciuto che le donne giocano un ruolo cruciale nel miglioramento delle condizioni di vita della popolazione e nello sviluppo economico di molti Paesi del Sud del mondo, ma soprattutto in Africa. Le agenzie internazionali competenti in materia, l’UNDP in particolare, ma ormai anche la Banca Mondiale, puntano sulle donne per la riuscita dei progetti strutturali e produttivi nelle aree rurali africane. Le donne del distretto di Afabet, come nelle aree rurali eritree in genere, sono in gran parte analfabete, hanno una limitatissima autonomia economica, ma sono responsabili del benessere familiare per quanto riguarda la cura dei figli e l’uso delle scarse risorse disponibili. Un settore del Ministero dell’Agricoltura eritreo segue in modo specifico la condizione delle donne e delle famiglie rurali, organizzando corsi di formazione di base nei campi dell’igiene, della cura dei figli e dell’alimentazione, distribuendo attrezzi agricoli, sementi e piccoli animali d’allevamento, introducendo sistemi migliorativi nell’uso delle fonti energetiche, sostenendo la nascita e lo sviluppo di attività produttive che possano dare loro un reddito, togliendole dall’emarginazione economica in cui si trovano e migliorando sostanzialmente le condizioni di vita dell’intera famiglia. Il progetto Il progetto si propone i seguenti obiettivi:
Corsi simili sono già stati effettuati in Eritrea (con finanziamenti anche di Mani Tese) ed hanno avuto un notevole impatto sulle condizioni generali di vita delle famiglie interessate e della popolazione dei villaggi coinvolti in genere. Questo lo si deve al fatto che tutte le donne formate si impegnano a diffondere le informazioni ricevute e le tecniche apprese. Inoltre i monitoraggi effettuati per altri progetti similari in altre zone del paese hanno mostrato che tali corsi sono molto richiesti dalle donne che non hanno ancora potuto usufruirne. Il raggiungimento di tali obiettivi avverrà attraverso i seguenti interventi:
Le assemblee dei villaggi, elettive, coordinate da un funzionario governativo, nominato, che gestisce gli affari correnti del territorio di sua competenza, individuerà le donne da formare e organizzerà l’assistenza alla famiglia delle prescelte durante le due settimane del corso. Le donne formate si impegnano a diffondere le informazioni acquisite nel villaggio di provenienza, facendosi a loro volta promotrici del miglioramento delle condizioni di vita a livello familiare e di villaggio. Inoltre, sarà particolarmente curata l’introduzione di forni solari prodotti con materiali locali, che permettono la preparazione di alcuni cibi di base dell’alimentazione eritrea, con un notevole risparmio energetico, cioè a dire di legna da ardere. L’uso di fonti energetiche alternative è di particolare importanza in un ambiente semiarido, dall’equilibrio ecologico particolarmente fragile e delicato come quello della regione saheliana eritrea, in cui Afabet è collocata Tutte le competenze per la realizzazione dei corsi sono reperibili in Eritrea, così come gli animali da distribuire alle donne formate e i forni solari, costruiti con materiali locali. Responsabile del progetto I corsi saranno organizzati dal settore "Home Economics" del Ministero dell’Agricoltura eritreo, che è capillarmente presente sul territorio con una rete di animatrici di villaggio. Le animatrici di villaggio hanno anche il compito di monitorare l’impatto delle donne formate nei villaggi di provenienza, di suscitare e sostenere ulteriori richieste di formazione ed eventuali iniziative produttive che dovessero seguirne. Le capacità gestionali e professionali delle formatrici/animatrici rurali, sia a livello ministeriale che sul territorio, sono buone e sono già state sperimentate nel passato. |
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