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Africa - Ethnographical Notes
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Le regioni nord africane sono abitate fino da tempi remoti da due popolazioni di tipo europide: i Berberi e gli Arabi. L'Africa orientale è occupata dalle popolazioni etiopiche, derivate dall'incrocio degli Arabi con popolazioni negre di lingua bantu; tutto il resto del Continente Nero è occupato dal grande gruppo dei Negri africani (Sudanesi, Niloti e Bantu) ad eccezione di piccoli gruppi quali i Boscimani, gli Ottentotti e i Pigmei.


Popolazioni e Lingue dell'Etiopia Settentrionale
Dal Fezzan libico del nord Africa, provengono cestelli di materiale intrecciato, ceramiche e lavori in cuoio. Più complesso è il quadro dell'Africa orientale in cui si possono distinguere popoli a economia agricola e popoli a cultura prevalentemente pastorale. Gli ABISSINI dell'altopiano centrale sono cristiani copti (monofisiti: ammettono in Cristo la solo a natura divina), agricoltori sedentari, di lingua semitica. Possiedono una letteratura nazionale scritta e un'arte pittorica sviluppata. I BARIA e i CUNAMA, del bassopiano occidentale esercitano una semplice agricoltura "alla zappa". Rappresentano un fondo assai arcaico delle popolazioni etiopiche dalle quali si differenziano per aver adottato linguaggi sudanesi.


Galla, Rasciàida e Saho
Agricoltori sono anche i GALLA. Di religione maomettana e linguaggi camitici, si distinguono per l'organizzazione sociale suddivisa in classi di età o GADA con particolari cerimonie che sanciscono il passaggio alle classi successive. Sistema sociale che permette la "rotazione" di tutti i membri maschi della comunità al potere politico. Fra i gruppi umani a economia pastorale, un gruppo particolare sono i RASCIÀIDA, immigrati dall'Arabia nel 1868, con caratteri somatici e lingua degli Arabi. Ben documentati sono i DANACHILI che hanno strette affinità con le popolazioni limitrofe Saho; i SAHO; gli HABÀB; i BENI AMER, i BARIA e i CUNAMA.


Somali
I SOMALI, provenienti dall'Arabia e di lingua camitica, sono pastori e guerrieri. Nei secoli XVI e XVII si rovesciarono come una valanga nell'Etiopia meridionale soppiantando le popolazioni indigene negre fino ai corsi del Giuba e Uebi Scebeli. Nella penisola somala vivono inoltre alcuni gruppi negroidi come gli SHIDLE, gli UABONI e i MUSCIUNGULLO, dediti alla raccolta con bastoni da scavo, alla caccia e alla pesca. Un altro gruppo singolare sono i BAGIUNI che abitano la città di Chisimaio e le isole Dundas, parallele alle coste dell'Oltregiuba. Dediti alla pesca, derivano da antichi incroci di immigrati arabi con gli antichi abitanti Bantu, ma presentano interessanti elementi culturali indonesiani come il canotto a doppio bilanciere e la pesca della tartaruga con la rèmora.


Sudan
Dal Sudan orientale provengono suppellettili domestiche di fibre vegetali intrecciate, armi fra cui il tipico coltello a "F" da gettare nei garretti dei cavalli nemici, ed inoltre la bardatura del cavallo e l'armatura catafratte dei guerrieri DERVISCI (seguaci di una setta sudanese islamica e politica che si opposero fieramente alla penetrazione europea in Africa), raccolte sul campo di Agordat, fortezza dell'Eritrea dove i DERVISCI furono sconfitti nel dicembre 1893 dalle truppe italiane. Il Sudan occidentale è rappresentato dalla collezione dei guerrieri HAUSA della Nigeria settentrionale, già colonia britannica.


I Negri Africani
Ricco è il panorama dei Negri africani. Fra questi: le popolazioni dell'ALTO NILO, di altissima statura, sono dediti essenzialmente alla pastorizia; i MASAI del Kenya sono allevatori di bestiame e abili guerrieri; i BAGANDA dell'Uganda esercitano l'agricoltura usando tipiche zappe con lama di ferro a forma di "seme di picche".


I Bantu
Fra i BANTU NORD-OCCIDENTALI, tutti a economia agricola, un posto preminente hanno quelli che occupano il Congo ex-belga (ora Zaire) come i SONGE, i KUBA e i LUBA, che si distinguono per i prodotti della metallurgia e dell'arte scultorea. Fra i BANTU MERIDIONALI, agricoltori e allevatori di bestiame, i BAROTSE sono noti per le pratiche magico-terapeutiche dei maghi stregoni; gli ZULU e i CAFRI per la forte organizzazione militare.


Pigmei e Boscimani
Completano il quadro delle popolazioni africane i Pigmei e i Boscimani. I PIGMEI DELL'ITURI sono, fra tutti i Pigmei disseminati nella foresta equatoriale, i più piccoli di statura (m 1,25). Cacciatori e raccoglitori, hanno ripari temporanei di rami e frasche. I BOSCIMANI !KUNG del Kalahari settentrionale e i BOSCIMANI AI-HUM dell'arida regione dell'Etosha, sono cacciatori nomadi per eccellenza. Per alcuni caratteri della faccia e la presenza della "steatopigia" si distinguono da qualsiasi altro gruppo negro.

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